Regia di Jeremiah S. Chechik vedi scheda film
Dopo i primi 2 capitoli "On The Road", nel 1989 esce "National Lampoon's Christmas Vacation", unico film nella saga a vedere l'inarrestabile famiglia Griswold non andare in viaggio ma nel quale rimane a casa, per festeggiare con i parenti il Natale. Se il precedente era sì divertente ma deludeva se confrontato al primo inimitabile cult di Harold Ramis, questo invece si dimostra assolutamente all'altezza, non essendone solo una copia ma anzi cambiandone assolutamente lo stile e i temi trattati. Perché in questo capitolo non sono le varie divertentissime gag della sceneggiatura di John Hughes che stupiscono, ma bensì il messaggio profondo mandato nel finale, inaspettato dopo quasi 2 ore di comicità senza fine. Non troviamo solo la classica critica alle agevolazioni della famiglia borghese americana. Questa volta il film vuole colpire sempre quest'ultima, ma nel suo isolamento verso gli altri, e nel voler ignorare la situazione sfortunata purtroppo di altre classi sociali, qui nello specifico quella del cugino Eddie. Il Natale è un elemento di pace, come è sempre stato, che calma le acque e, ovviamente, rende tutti più buoni. In "Christmas Vacation", però, non si arriva a questa critica tramite banali messaggi eccessivamente retorici, ma attraverso una serie di scene slapstick e giochi di parole, che trovano il loro caposquadra nel sempre in forma Chevy Chase, per la terza volta Clark Griswold. Egli, questa volta, aumenta la portata drammatica e riflessiva, dimostrando di essere non solo un grande attore comico ma anche un notevole caratterista americano. Se volete passare le vacanze natalizie con divertimento, ma anche con una sana dose di riflessione, "National Lampoon's Christmas Vacation" è il film perfetto, assolutamente imperdibile.
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