Regia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani, Valentino Orsini vedi scheda film
Non è che il soggetto sia fantasiosissimo, ma per lo meno siamo nel 1962 e certi temi 'impegnati' o socio-politici erano trattati di meno o semplicemente più alla leggera. I Taviani e Volontè fanno il resto, pur rimanendo - per l'appunto - nel contesto di un'opera abbastanza ordinaria.
Un sindacalista siciliano trapiantato a Roma torna nel paese d'origine per difendere i contadini disoccupati del posto. Li conduce all'occupazione delle terre incolte della mafia: andrà incontro alla morte, coraggiosamente.
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