Regia di Frank Perry vedi scheda film
"Torno a casa a nuoto". Questa l'idea di Ned Merrill. Tornare a casa a nuoto significa attraversare la contea passando per le piscine dei suoi ricchi amici, bagnandosi e poi ripartendo. Attraversare un metaforico fiume, ribattezzato col nome della moglie Lucinda. Ma il lungo vagare rivelerà ben presto tutte le debolezze del protagonista, ed il mistero attorno alla sua figura. E l'illusione del sogno americano, che si è trasformato incubo. Forse pochi altri attori avrebbero potuto interpretare questo ruolo, se non l'atletico e prestante Burt Lancaster, che qui si produce in una delle sue più belle interpretazioni. Il suo personaggio, inizialmente esuberante ed entusiasta, durante il suo viaggio diventa sempre più malconcio, infreddolito, spaesato, maltrattato, finchè si rende conto di ciò che in realtà è. E questa metamorfosi è resa magnificamente dal grande attore americano. Inoltre la regia di Frank Perry si sofferma su paesaggi bellissimi e su una cura del dettaglio visivo che era molto utilizzata tra gli anni Sessanta e Settanta. Bello e amaro il finale, sconvolge ancora oggi. Molto bella anche la colonna sonora. Da vedere assolutamente.
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