Regia di John Landis vedi scheda film
Un gruppo di universitari passa le giornate tra scherzi, goliardate, birra, ragazze e tanta anarchia. Rifiutano tutto il resto. E cosa rimane, dunque?
Mi rendo conto che ho a che fare con un mito per molti utenti di Film TV, ma devo dire che a me non è proprio piaciuto. D'accordo, c'è la critica all'America vacua e ipocrita degli anni '60, al militarismo americano, ma secondo me è proprio il film nel suo insieme a non reggere. Oltre a momenti di cattivo gusto come la pisciata sulle scarpe, il cavallo crepato nello studio e Belushi che sputa il cibo sui commensali, vi sono anche elementi di commedia nera molto cinica, come il caso della studentessa morta per l'esplosione del vibratore, seguita dalla finta commozione di amiche e ragazzo. Per il resto è una sfilza di goliardate e anarchia distruttiva, perché non ci si avvicina neanche a quel ribellismo ragionato e rivoluzionario che fu ad es. il '68. Le gag non mi hanno fatto ridere per niente, e francamente ho fatto fatica a guardarlo. Cinematograficamente, mi è sembrato fiacco e debole.
Tra gli attori, si vedono molti futuri personaggi noti del cinema americano degli anni '80 e '90.
Non posso evitare a questo punto di chiedermi perché il film piaccia tanto a molti. Forse è per la già citata spinta anarchica che possiede, o forse per il rifiuto di qualunque valore, o autorità sia artistica che nel senso del potere in senso stretto. A questo proposito, è emblematica la stroncatura di John Milton e il suo "Paradiso Perduto", perché "distingue tra il bene il male". In fondo, i membri del club "Delta" vivono... al di là del bene e del male.
Preciso che chi scrive considera "Blues Brothers" un capolavoro assoluto, e "Un lupo mannaro..." un grande film, ma qui secondo me non ci siamo proprio.
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