Regia di Franco Zeffirelli vedi scheda film
Melodramma a suo tempo sopravvalutatissimo che a (ri)vederlo oggi fa veramente cadere le braccia. La trama gira tutta intorno alla storia d'amore tra due adolescenti ed è farcita di monologhi, aforismi, luoghi comuni, stereotipi e dialoghi davvero insopportabili poichè a dir poco stucchevoli e prevedibili. Siamo proprio ai limiti della sdolcinatezza, roba che nausea perfino i più romantici...
Battute scontate, situazioni paradossali fino ad un risvolto amaro, dai toni sconclusionati. Capisco che l'epoca in cui è stato girato richiedeva uno stile cinematografico diverso e che sopravviveva di certe tematiche molto in voga negli anni ottanta, ma quando è troppo, è troppo! Ce ne sono film migliori ambientati nel mondo adolescenziale che raccontano delle prime cotte e delle prime esperienze e che sono capaci di richiamare una forte nostalgia ("Il tempo delle mele" ad esempio), ma questo non è uno di questi poichè è un'opera assai ripetitiva, banale, ridondante, discontinua, sconclusionata e povera di contenuti che si nascondono tutti dietro uno pseudo poeticismo che davvero così tirato per le lunghe stanca. L'unico motivo d'interesse si deve alla presenza nel cast di Brooke Shields che all'epoca era irresistibile e deliziosa qualsiasi cosa interpretasse poichè si rivelava sempre molto naturale e capace di brillare come una perla rara, anche nel più mediocre dei film. Peccato che tutto il resto non abbia funzionato, neppure i virtuosismi registici di Zeffirelli, in questo caso monotoni e sopra le righe.
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