Regia di Nicholas Meyer vedi scheda film
Pellicola che mescola molteplici generi (fantascienza, thriller, commedia, drammatico, horror) con esiti non sempre positivi, specie nella prima parte dove il ritmo è davvero basso e sembra + di assistere ad una commedia che ad un film di genere. Mediocri gli effetti speciali, non esaltante la regia, bravi, invece, gli attori con un McDowell (voto: 8) che si conferma come al solito un grande attore. Sinceramente mi aspettavo molto di più da questo film anche xkè vedendo coinvolto nell’opera un certo Jack the Ripper (che qui viene utilizzato solo come un pretesto x sviluppare un altro tipo di soggetto) mi immaginavo un film dove si sarebbe spinto il piede sul pedale del gore o quanto meno su quello della tensione, invece, questo non avviene quasi mai, salvo nel finale dove si manifestano anche alcuni colpi di scena. Molto interessante l’idea che nessuno può modificare il destino anche se è già a conoscenza del futuro e il messaggio pessimistico che traspare dalla pellicola relativo alla decadenza del progresso capace solo di perfezionare la malvagità umana senza debellarla. Infine, da segnalare un grossolano errore storico: Jack lo squartatore uccise nel 1888 e non nel 1893!!!. In definitiva, “L’uomo venuto dall’impossibile” presenta qualche buona idea, ma risulta troppo “political correct” x poter essere ricordato per lungo tempo. Occasione sprecata. Voto: 6
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