Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il verdetto

di Furetto60

7 stelle

Bel film. Ottima interpretazione di Newman

Frank Galvin, dal passato di brillante avvocato, a causa di sfortunate circostanze familiari e legali, è scivolato nel tunnel dell'alcolismo e si è ridotto a vivacchiare,occupandosi di piccole cause,ovverossia accorre dove si verifica un incidente, cerca di farsi patrocinare la causa,affinchè il cliente sia risarcito dei danni subiti in via pacifica e lui possa ottenere la parcella che gli spetta. Il resto del tempo lo trascorre nei bar o a giocare a flipper.Finchè gli capita un caso importante.All'ospedale S. Caterina di Boston, proprietà della archidiocesi, giace in coma profondo e irriversibile Deborah Kaye, a causa della macroscopica negligenza di due famosi luminari. Frank che patrocina la causa in nome della sorella di Deborah e del marito,è solo contro tutti,perché il facoltoso l'ospedale ,pur di salvaguardare la propria reputazione e mettere tutto a tacere, è disposto ad un risarcimento cospicuo,vengono offerti 210.000 dollari,di cui un terzo della somma,spetterebbe a Galvin, che però non demorde, contro il parere dei suoi clienti, rifiuta la somma, portando la causa in tribunale, perché sia fatta giustizia e i due medici vengano puniti.Per di più,si trova contro, subdolamente, anche un'avvenenente donna, che divenuta la sua amante,è in realtà una spia dell' avvocato avversario e gli rema contro senza che lui ne abbia contezza.Ciononostante, aiutato da un suo ex professore universitario, che lo sprona a non abbandonare il caso, malgrado le tante difficoltà,a sorpresa vince.

Paul Newman è perfetto in questo ruolo di perdente coscienzioso, che quando sembra non avere più cartucce in canna,tira fuori una grinta inaspettata, che sbaraglia a sorpresa i suoi avversari.Ritratto poetico di un uomo,sconfitto ma non domo,che in nome di un senso di onestà profondo,infonde tutta la sue energie per far trionfare,in un mondo corrotto,almeno una volta, un pò di giustizia.Ottima regia di Lumet e bella interpretazione di un attore, che nessun cinefilo degno di questo nome,può aver dimenticato.

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