Regia di Mario Amendola vedi scheda film
Se Charles Bronson è il Giustiziere della notte (1974), allora Franco Franchi può benissimo essere quello di mezzogiorno; la classica parodia istantanea di un film di successo che, in quegli anni, veniva affidata a Franchi e Ingrassia, ma questa volta il secondo non c'è. La storia non è scritta malaccio (Bruno Corbucci e Mario Amendola), ma come è intuibile tutto si posa sulle spalle del protagonista e, senza la spalla storica a porgergli le battute, qualcosa non va; d'altronde, pur trattandosi di un prodotto realizzato velocemente e con mano sinistra, non si può negare che abbia i suoi momenti spassosi (e che Franchi con il baffetto alla Bronson non sia un'ottima macchietta). Parti minori per Enzo Andronico, Gigi Ballista, Aldo Puglisi; tirata finale (messa in bocca al protagonista) contro gli sprechi e i disservizi nella pubblica amministrazione da far rabbrividire Celentano. 4/10.
Impiegato vessato dalla moglie e maltrattato in ufficio, sottoposto alle avances di una collega orribile e vittima di soprusi di ogni tipo, decide di vendicarsi personalmente. Ma presto 'il giustiziere' è scoperto e la gente comincia a chiedergli favori personali.
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