Regia di Lawrence Kasdan vedi scheda film
Vicende intrecciate di vari personaggi a Los Angeles. A Mack (Kevin Kline), un avvocato, si rompe la macchina mentre si trova in un quartiere malfamato; un meccanico, Simon (Danny Glover), interviene a tirarlo fuori da un incontro ravvicinato con un gruppo di teppisti. Per sdebitarsi, Mack gli fa conoscere Jane (Alfre Woodard) e i due si trovano benissimo insieme; inoltre procura alla sorella di Simon un appartamento in un quartiere più vivibile (trasloco che suscita però il malcontento del figlio adolescente di lei, lontano dai vecchi compagni). La moglie di Mack, Claire (Mary McDonnell), mentre fa jogging trova una bambina abbandonata e decide di adottarla, dato che il figlio sta crescendo e lei ha ancora voglia di maternità. La segretaria di Mack, Dee (Mary-Louise Parker), ha una breve relazione con lui, ne è ancora innamorata e si licenzia per non rivederlo più. Il produttore cinematografico Davis (Steve Martin), dopo essere stato azzoppato da un rapinatore, decide di smettere di realizzare film che esibiscono violenza gratuita; poi ci ripensa, perché il cinema deve rappresentare la realtà (unico episodio leggermente didascalico). Gita finale collettiva al Grand Canyon, come ritorno alla purezza della natura e come recupero delle radici di una coscienza morale nazionale. Opera corale in stile Altman, addirittura con qualche anticipazione di America oggi (gli elicotteri che sorvolano la città di notte, la scossa di terremoto). Kasdan è bravissimo a evidenziare i sottili elementi di malessere che incrinano l’apparente tranquillità delle esistenze dei suoi personaggi: la McDonnell annuncia novità al figlio tornato dal campeggio, e lui pensa che i genitori si stiano separando; la Parker, aggredita a un semaforo, rassicura il poliziotto che la soccorre: stava piangendo già da prima; un assicuratore, per convincere a stipulare polizze sulla vita, batte il tasto sulla pericolosità del quartiere specialmente per i bambini; Glover, attraverso un apparecchio telefonico modificato, scambia frasi con la figlia sordomuta che studia a New York. Siamo appena un gradino al di sotto dei capolavori Il grande freddo e Turista per caso.
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