Regia di Lawrence Kasdan vedi scheda film
Buon film corale di Kasdan, ambientato nella Los Angeles di inizio anni '90, anche se non ai livelli de 'Il grande freddo'. Come al solito, i punti di forza sono i dialoghi e la recitazione di tutto il cast, con Danny Glover, Kevin Kline e Mary-Louise Parker, a mio avviso, sugli scudi, anche grazie a personaggi più sfacettati. Buono l'amalgama fra dramma e commedia intessuto dal regista, grazie ad una messa in scena 'invisibile'. L'unica sequenza che stona con il resto del film è quella del sogno di Mary McDonnell. Poetica l'ultima scena, con tutti i protagonisti (eccetto Steve Martin) che guardano il Grand Canyon, una specie di omaggio alla bellezza della natura, contrapposta alle brutture della vita di città. Kasdan appare nella scena in cui Steve Martin si lamenta per un'inquadratura tagliata al montaggio. Il film di cui parla il personaggio interpretato da Steve Martin nel dialogo alla fine della pellicola con Kevin Kline è 'I dimenticati' di Preston Sturges, il cui titolo originale è 'I viaggi di Sullivan'. Voto: 7/8.
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