Regia di Richard Donner vedi scheda film
Passabile. Ma 'sto pensionamento non arriva mai!?
Il terzo capitolo della saga pur rimanendo godibile nell'azione trova nelle battute il suo difetto maggiore. Intanto si parte con un bel po' di rimandi ai fatti dei primi due capitoli, che non hanno molto senso dato che non ci si può ricordare tutto (eccetto la scena del cesso che salta in aria), poi, con l'entrata in scena degli altri personaggi è la volta dei dialoghi "bisticciati", ovvero scene dove tutti parlano insieme creando confusione con il risultato che non si capisce più niente. Nella parte finale, non sapendo più come riempire il foglio gli sceneggiatori hanno pensato bene di mostrare tutto l'affetto che prova Roger per Martin facendogli ripetere continuamente e per ottanta volte "son of a bitch". Nonostante questo e nonostante la capigliatura assurda di Mel Gibson che fa venire voglia di rasarlo a zero, il film si lascia guardare anche grazie all'aggiunta positiva di René Russo che oltre ad essere in sintonia con lo stesso Gibson porta anche una buona dose di azione al femminile.
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