Regia di Tim Burton vedi scheda film
Elegante sequel di Batman che porta nuovamente la firma di Tim Burton.
A mio avviso, è più avvincente e migliore in tutto rispetto al primo episodio. L’atmosfera dark è più suggestiva, le ambientazioni e le scenografie ancora cartoonesche ma più affascinanti, la colonna sonora più influente e anche il protagonista è caratterizzato meglio: è molto più dinamico e sensuale, e stavolta, dovrà affrontare una pericolosa rivale femminile con cui nascerà un rapporto d’amore e odio.
Lei sarà molto attratta da lui, ma nonostante questo tenterà di ucciderlo.
La sceneggiatura di questo secondo capitolo è più complessa e più ricca di idee e introduce elementi e personaggi nuovi interessanti come Mr Pinguino e Miss Catwoman (che ha inspirato uno spinout sia come fumetto che come film).
I background delle loro storie e i relativi risvolti delle loro vicissitudini si riveleranno gustosi e intriganti, in una trama psicologica, ironica e ambigua davvero coinvolgente.
Non mancheranno estro, fantasia e i soliti freak incattiviti a causa delle loro condizioni di diversità e di emarginazione sociale che li induce a soffrire e a odiare il mondo.
Ritmo eccellente, buoni dialoghi, regia più ispirata che mai e personaggi irresistibili interpretati da un ottimo cast.
Michael Keaton si rivela più carismatico e intenso che mai nei panni dell’uomo-pipistrello.
Danny De Vito è bravo e inquietante nel ruolo dello squallido e disgustoso Mr Pinguino.
Christopher Walken è unico e all’altezza come sempre nella parte del cattivo, ma la migliore, a mio avviso, è Michelle Pfeiffer. Nei panni della donna-gatto è deliziosamente ambigua e carismatica. Memorabili i suoi soliloqui.
Un film in definitiva godibile e ben fatto.
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