Regia di Tim Burton vedi scheda film
Il più “burtoniano” tra i due films della saga “Batman” diretti da Tim Burton. In questo secondo episodio, infatti, si sente particolarmente l’influenza del regista che crea un atmosfera decisamente gotica grazie all’ausilio di straordinarie e visionarie scenografie (voto: 10) esaltate da una fotografia di primo livello. Buona anche la sceneggiatura (voto: 8) priva di buchi narrativi e capace di orchestrare divinamente quattro personaggi (Batman, Catwoman, Pinguino e Il personaggio interpretato da Walken) tutti primi protagonisti (non si ha il solito buono contro il cattivo di turno) e ognuno dei quali indipendente dagli altri (nel senso che spesso finiscono con l’essere tutti contro tutti). Oltre a questo merito è giusto anche sottolineare come Burton, all’interno dello stesso film, sia stato capace di passare continuamente e con agilità dal fantasy, all’horror (angosciante la scena con i gatti che mordono la Pfeiffer, da segnalare anche la scena in cui Pinguino azzanna il naso di individuo e il sangue gronda sulla sua bocca), passando per il grottesco (iper grottesco il mezzo con cui si sposta Pinguino) e il drammatico (tristissimo il finale con i pinguini che danno il loro estremo saluto al loro “protettore”) il tutto con dialoghi spesso conditi da doppi sensi e un pizzico di erotismo. Inutile lodare la regia (voto: 8) (molto bella la carrellata che funge da preludio al primo dialogo tra Walken e Danny De Vito) anche se il principale merito di Burton è stato nel rappresentare visivamente Gotham City. Molto bravi gli attori con un Michael Keaton (voto: 6.5) che perde (come era già avvenuto nel primo episodio) il ruolo di principale protagonista a vantaggio soprattutto di un Danny De Vito (voto: 8) in vena gigionesca e di una Pfeiffer (voto: 7+) che offre una delle sue migliori performances in un ruolo che a sua volta ne prevede due particolarmente distinti tra loro. Completa il cast un attore di prima qualità come Christopher Walken (Voto: 7.5). Bella la colonna sonora di Danny Elfman (voto: 8) che si ispira agli ottimi sounds del primo capitolo. In conclusione Burton riesce a migliorare da un punto di vista tecnico lo splendido lavoro fatto nel primo “Batman” rendendo anche più personale il film, tuttavia il primo episodio resta per un pelo superiore (anche per la presenza di un Nicholson da oscar). Tra i più bei fantasy di sempre. Voto: 8.5
Buona
Niente.
Valore aggiunto.
Gigioneggia come non mai
Splendida dietro la maschera di Catwoman
Paradossalmente anziché esser il protagonista finisce soppiantato dagli altri attori tutti maggiormente + ispirati.
Geniale nel creare le atmosfere decisamente visionarie.
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