Regia di Roberto Bianchi Montero vedi scheda film
Seconda guerra mondiale. Un ufficiale alleato viene catturato e internato in un campo di concentramento tedesco. Qui raggiunge un gruppo di commilitoni che sta organizzando un'evasione; ma l'ufficiale ha un contrordine: occorre sabotare un centro di ricerche nucleari posto proprio nelle vicinanze del campo.
Action/war movie da due soldi - sulla scia degli analoghi film d'oltreoceano - diretto da Roberto Bianchi Montero, reduce da un'accoppiata di simili pellicole (Quella dannata pattuglia e 36 ore all'inferno, entrambe risalenti all'anno precedente) e garanzia di lavoro rapido e non particolarmente rifinito. Qui il regista ha a disposizione un budget risicato, ma non infimo, e una storia (sceneggiatura di Mario Guerra e Vittorio Vighi) piuttosto blanda e stereotipata, che non garantisce il necessario apporto di tensione, azione, intrigo all'opera. Il risultato è pertanto molto modesto, sebbene la confezione sia sufficientemente curata; il ritmo è però altalenante, ma le scelte (o per meglio dire le possibilità) di casting, che pescano fra caratteristi e seconde linee del cinema di genere nostrano, premiano gli sforzi del regista. Fra gli interpreti: Dale Cummings, Mimmo Palmara, Franco Ressel, Ben Carrà, Luciano Catenacci, Carlo Hintermann, Rodolfo Valadier, Riccardo Salvino e Rick Boyd/Federico Boido. Se si pensa che all'epoca Bianchi Montero licenziava mediamente un paio di titoli all'anno, l'esito ottenuto con Rangers: attacco ora x non è neppure malvagio. 3/10.
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