Regia di Tim Burton vedi scheda film
Tim Burton è stato il primo ad avventurarsi nella realizzazione di un film su Batman con a disposizione un alto budget, il risultato è uno dei cinecomics migliori mai fatti dal 1989 ad oggi. "Batman", del 1989 è ormai annoverato tra i film di culto e ha influenzato moltissimi film sui supereroi. Per la prima volta il "regista della morte" porta al cinema un soggetto non suo e deve affrontare le difficoltà di avere un personaggio già caratterizzato e una storia difficile da modificare. Burton decide di mettere in secondo piano il cavaliere mascherato per concentrarsi sul cattivo del film, a suo avviso molto più interessante e più malleabile. Bruce Wayne è un plurimiliardario che si occupa di investimenti e di acquisizioni per la sua compagnia, la notte peró si mette in dosso un mantello e sorveglia Gotham city. Intanto in crimine in città cerca un nuovo padrone, si fa dunque avanti Jack, interpretato dal grande Jack Nicholson, che cerca di spodestare il padrino dal suo trono. Una sera Jack si imbatte nel cavaliere oscuro e viene spinto dentro un bacino di acido nel quale sprofonda. A questo punto si pensa che Jack sia morto e infatti quando riemerge dall'acido non è più lo stesso, nasce infatti Joker, un uomo sfigurato che acquisisce una follia senza precedenti. La pellicola non è un cinecomics, Burton dipinge Gotham city come una New York degli anni '40 e crea un atmosfera da puro noir, tutto quanto infatti è assimilabile a questo genere, dai vestiti dei personaggi alla fotografia. Da non dimenticare l'interpretazione di Kim Basinger, una femme fatale capace di conquistare il cuore di Bruce Wayne. Il personaggio principale del film rimane comunque Joker, di cui viene scandagliata la personalità folle e anarchica. Chi dice che l'interpretazione di Heath Ledger è superiore a quella di Jack Nicholson non capisce nulla di cinema. Basta paragonare le due frasi di punta dei due Joker, quella del cattivo di Nolan è: "Perchè sei così serio?" Quella del Joker di Nicholson è la molto più poetica: " Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?". Altro elemento chiave che fa risaltare il villan di Burton è la follia, non anarchica come quella del cattivo di Nolan, che crea un Joker completamente fuori di testa che vuole vedere il mondo bruciare, ma una follia ragionata, una follia che crea arte dal caos; significativa è infatti la scena al museo dove Jack Nicholson lascia la sua impronta sui quadri creando delle invenzioni dadaiste. Concludendo, il film è nettamente superiore a quelli di Nolan, su questo non si discute, un'inquadratura, quella della nave di Batman che si ferma sulla luna per poi ricadere vale la filmografia intera di Christopher Nolan.
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