Regia di Tim Burton vedi scheda film
Buona trasposizione cinematografica dell'uomo-pipistrello piuttosto fedele al fumetto (non del tutto ovviamente).
Azione, avventura, sentimento e un pizzico di umorismo si fondono su di uno scenario dark accattivante e un po’ cartoonesco – certamente differente e molto meno drammatico di quello della serie di film di Christopher Nolan.
L'atmosfera cupa che regna a Gotham City è abbastanza suggestiva, ma le scenografie, le ambientazioni gotiche, gli effetti speciali e il make-up sono un tantino naif; molto ben riprodotti invece la batcarverna, la batmobile e la batwing; la colonna sonora curata da Danny Elfman è adeguata; la sceneggiatura è scritta discretamente, con dialoghi semplici e ironici, e la trama è ben sviluppata.
Molte le sequenze che si lasciano apprezzare e ricordare – su tutte quella di Jack Napier quando cade nella vasca con l'acido senza morire per poi farsi operare e tornare alla ribalta con un make-up da clown con cui tenta di nascondere la propria deturpazione.
Stupenda e avvincente anche la scena finale che si svolge nella cattedrale.
Interessante è il complesso profilo psicologico del protagonista Bruce Wayne, ovvero Batman, che vive la sua vita in modo altalenante tra malinconia e gioia, eroismo e una subdola normalità e tra ricordi strazianti e intenti munifici verso la società.
Non è un supereroe (non possiede alcun super-potere, si basa solo sulla propria forza fisica e intelligenza) al pari di Superman o Spiderman, che combattono la criminalità per un innato e profondo senso di giustizia. Lui la combatte a causa di un trauma: un tragico incontro che fece da ragazzino con un criminale che gli uccise i genitori.
Spinto dunque da un senso di giustizia personale o vendetta, cerca di fare piazza pulita di tutti i malviventi della città finché un giorno, quasi per caso, incontra il killer di suo padre e sua madre, riconoscendolo da una frase: "hai mai danzato col Diavolo nel pallido plenilunio?"
Bravi e indovinati gli interpreti, tra cui si distingue su tutti l’istrionico Jack Nicholson, un Joker eccellente, vitale e memorabile.
Michael Keaton è intenso e malinconico nonostante il suo Batman sia più comico che drammatico, ma in alcune scene è un tantino imbambolato ed esibisce smorfiette infantili.
Discreta Kim Basinger nel ruolo della sexy fotografa Vicki Vale.
Nel complesso questo Batman burtoniano, nonostante i suoi difetti, è un piccolo cult entrato a far parte della storia del cinema.
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