Regia di Herbert Ross vedi scheda film
Un ragazzo (Kevin Bacon) si trasferisce con la madre da Chicago in un paese di provincia dove Mattatoio 5 viene considerato un libro osceno e Tom Sawyer un classico. Trova però un amico (Chris Penn), si innamora di una giovane (Lori Singer, molto carina) con padre rigidissimo (John Lithgow) e madre comprensiva (Dianne Wiest) e insieme conducono una battaglia per la libertà di ballo contro i benpensanti locali. Ho letto da qualche parte che, in confronto, La febbre del sabato sera sembra Dostoevskij. Diciamo che, pur rivolgendosi chiaramente a un pubblico adolescenziale e usando perciò un linguaggio semplice, è un filmetto fresco e simpatico, con qualche momento abbastanza forte (es. quando la ragazza apre gli occhi al padre, che la crede ancora vergine), che si guarda con piacere. Il titolo significa letteralmente “a piedi sciolti” (quindi, per traslato, “libero, indipendente”): non è un caso che sui titoli di testa scorrano immagini di piedi impegnati in passi di danza.
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