Regia di Raffaello Matarazzo vedi scheda film
Sacrifici e sotterfugi permettono a una coppia di modesta estrazione di far studiare la figlia in una scuola prestigiosa. Quando la ragazza vuole sposare un buon partito, poi, i genitori si indebitano ulteriormente, con gravi conseguenze. Fortunatamente tutto si riesce a risolvere.
Commedia piuttosto sguaiata, certo per i toni consueti del regista, il principale fautore del melodramma all'italiana. Eppure Raffaello Matarazzo non si limita qui a stare dietro la macchina da presa, bensì viene accreditato anche come sceneggiatore della pellicola - partendo da un testo di Paola Riccora - dettaglio che lascia intuire un'adesione perfino maggiore da parte sua. Opera di discreto ritmo e dotata di un cast adeguatamente spigliato e di ottima esperienza teatrale (Anna Proclemer, Paola Borboni, Carlo Campanini, Ernesto Almirante, Amelia Chellini, Armando Falconi, con particine anche per Saro Urzì e Umberto Spadaro), Giorno di nozze rappresenta un tentativo riuscito di realizzare una pellicola leggera (e a budget ridotto, cosa fondamentale dati i tempi) in piena seconda guerra mondiale. La comicità aperta di cui il film è interamente rivestito non permette alcun approfondimento sociale o tantomeno critiche di qualche tipo: tutto si risolve in un'ora e mezza di risatine senza grosse complicazioni. Montaggio di Mario Serandrei e musiche di Nino Rota. 3,5/10.
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