Regia di Raffaello Matarazzo vedi scheda film
Una coppia piccolo borghese, a costo di grandi sacrifici, ha fatto studiare la figlia in un collegio di lusso, dove lei si è innamorata del rampollo di un industriale: quando si tratta di organizzare un matrimonio adeguato, i genitori si indebitano fino al collo per fare bella figura. Commedia molto teatrale, per ambienti e recitazione, ma meno leggera di quanto sembra: equanime nel mettere alla berlina le velleità della classe media e la frivolezza di quella alta (particolarmente esilarante il padre dello sposo, logorroico fino all’insensatezza), disincantata nel mostrare le relazioni economiche (si parla parecchio di soldi, quantificando le spese fino al centesimo); anche se poi, come vogliono le regole del genere, tutto si risolve con un finale favolistico. Semmai fa specie pensare che nel 1942 si aveva ancora la testa a storie simili.
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