Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
La disfida di Barletta si tenne nel Febbraio del 1503, ed è considerata, da sempre, uno smacco per i solitamente più potenti militarmente "cugini" d'Oltralpe ed una vittoria italiana (anche se, come sappiamo, i nostri compatrioti combatterono per conto, in pratica, degli spagnoli): di nessun conto, storicamente parlando, è però un episodio tramandato e celebre. Sull'eroe della vicenda, Ettore Fieramosca, venne girato un film con Gino Cervi nei panni del mercenario divenuto paladino, e questa commedia d'azione, che nel periodo di massimo fulgore della carriera di Bud Spencer, lo vede anche, come nella serie "Piedone", con la propria vera voce. Girato come un'avventura picaresca, con vari sviluppi rocamboleschi della faccenda, fino alla tenzone vera e propria, "Il soldato di ventura" è uno dei famosi "film medi" come non si fanno più, oggi, che Festa Campanile tiene insieme con mestiere, qualche lungaggine, dando maggior risalto all'aspetto cialtronesco, atto a sottolineare, come sempre, lo spirito lazzarone ma indomito degli italiani, messi di fronte al momento della verità, e la tronfia rappresentazione dei transalpini. Un buon cast in cui spiccano Enzo Cannavale, cui tocca il ruolo di spalla comica del protagonista, e Philippe Leroy, antagonista di classe, per un filmetto qua e là godibile, ma che non lascia una gran traccia di sè.
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