Regia di William A. Wellman vedi scheda film
La guerra dal punto di vista umano, individuale, quotidiano. Un bello spaccato della vita fra le trincee, le bombe, nel pericolo continuo che tutto finisca - e si intende: nel modo peggiore possibile. Questo (l'umanità dei personaggi, le piccole cose descritte) è quanto di buono c'è in Bastogne; per il resto si tratta di due ore lunghissime, davvero troppo, ogni tanto realmente noiose.
La disavventura di una divisione americana che, nel corso della liberazione dell'Europa occupata dai tedeschi nel 1944, rimane isolata ai confini del Belgio, assediata dalle truppe di Hitler. Lieto fine.
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