Regia di Luciano Salce vedi scheda film
purtroppo c'ho dormito un pò dentro. questo inno alla prosperità e bellezza della buccella, funziona nonostante lei stessa. nei settanta forse a roma c'erano ancora le bidonville, ma nei paesi e nei paesini c'erano di sicuro ancora i cinema. c'erano ancora le copagnie scalcagnate che giravano le province a portare in giro un pò di spettacolo e soprattutto di pruriginoso delle ballerine in costumi striminziti prima di lasciare il posto definitivamente ai porno che nascevano giusto in quegli anni di RIVOLUZIONE. due mondi che si incontravano e che inevitabilemente si scontravano e che non avrebbe più potuto essere come prima. qualcosa doveva cambiare, doveva avvenire una rivoluzione. che dire degli attori?... con dei nomi come giuffrè, melato, valeri e salce, cos'altro si può dire? giuffrè che una volta arrivato al paesello prima di scendere dalla vettura vuole che i fans vengano allontanati altrimenti "lui non scende". tutti accondiscendono e vanno dietro alle sue manie. la melato che fa la spagnola e quando urla "silver" come solo lei avrebbe saputo urlarlo. il salce mandrillo colpito da defaillance e salvato in extremis dalla consorte valeri... che dire della valeri?... la parruca bionda, il suo sorriso leso e la parlata da colpita da paralisi. unica, unica, unica. io adoro quella essenza.
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