Regia di Bob Fosse vedi scheda film
musical eccentrico, diseguale, libero, ridanciano, malinconico, autoreferenziale e autoindulgente, letteralmente travolgente per la ricchezza di idee scenografiche, sonore, di montaggio e per la colorata galleria di personaggi. Un film ossessionato dal trinomio Morte-Sesso-Spettacolo; un Ottoemmezzo in salsa "kitsh", ma profondamente fedele alla poetica (se non all'estetica) felliniana. Eccessivo? Squilibrato? Forse. Ma il disordinato bombardamento di immagini a cui ci sottopone Fosse (con struttura narrativa "jazzistica" e montaggio sincopato) e' coerente con la personalita' e la visione della vita e dell'Arte del protagonista (vero e proprio alter-ego di Fosse)
tra jazz, rock e funk, un bel cocktail di generi
stupenda!
attore versatile, qui credibilissimo
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