Regia di Blake Edwards vedi scheda film
Il film cerca di seguire le orme del primo della serie “La Pantera Rosa”, ma nostante sia un fan sia di Edwards sia di Sellers, la trama è più labile, più lenta, meno effervescente. Edwards ha dato più spazio all’ispettore Dreyfus e a Cato (personaggi che appaiono solo in “Uno Sparo nel Buio”) rendendoli più spassosi e divertenti, ha lasciato via libera a Sellers, ma ha impoverito la storia che ha meno slancio, è più farraginosa, ed utilizzando Plummer, chiaramente spaesato. Non mancano scene e gag divertenti, ma manca quella armonia umoristica capace di dare per tutta la durata del film un’unicità comica. A frammenti si ride, ma spesso si attende. Visibile ma non all’altezza dei precedenti. Voto 6,5
Mancini è un grande, specie quando accompagna l'evoluzioni del cartoon
Ha chiaramente l'intento di rispolverare la vis comica della "Pantera Rosa", ma il risultato non gli riesce. Rimane comunque un grande creatore di commedie piacevoli.
Ha una capacità di suscitare allegria, tutta personale, ineguagliabile e non viene meno alla sua bravura
prestazione scialba, specie se paragonata a quella di Niven, e dimostra quasi di essere fuori luogo
Ha molto più spazio e la sua dabbenaggine non sfigura di fronte a quella di Sellers, di cui avrebbe dovuto essere l'opposto
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