Regia di George P. Cosmatos vedi scheda film
Storia impavida del bistrattato reduce le battaglie;
in corea la cina dichiara guerra all'america, rambo
inseguito dai cinesi, scappando negli angoli del paese,
trova lo scampo per tornare, cosìcchè
ritiratosi nei monasteri tibetani per qualcosa
sembra essere convocato per una nuova missione;
ma cercando di spiegare al colonnello che quel conflitto di
alcuni anni fa non sia più di moda e di pensare magari alle nuove leve;
e che però sembra seguitare a ricordarsi del reduce da combattimento,
ogni fraims nell'alludere dei suoi guai guardacaso sembra
sfogarli con le solite fredde e dionosauriche fesserie con chissàcchì,
dicendogli che gli asiatici ormai lo hanno suprato e lo trattano come
un manchurian candidate e che non s'aggiorna e le sue app
sembrano di cartastraccia e di primitivo livello. Nonchè
si rischia di trovarsi senza personale guardacaso per qualsiasi lavoretto, a rambo
sembra surreale quanto a quei prigionieri, e senza come al solito fare
un preventivo ai cittadini di quel pseudodemocratico affare, a ogni costo esorbitante,
e speculazioni pseudoinosservate, il milite col solito
grugno storce il naso per l'action e spettacolo di films.
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