Regia di John Glen vedi scheda film
Il debutto di Timothy Dalton nei panni di James Bond è in tono minore. Lui vorrebbe fare un pò il Sean Connery della situazione su una sceneggiatura scritta per Roger Moore. Divertente Krabbé, caricaturale Joe Don Baker (che ritroveremo come aiutante di Pierce Bosnan in "GOLDENEYE" & "IL DOMANI NON MUORE MAI"), sensuale la D'Abo. Ritorna la Aston Martin e la migliore scena del film è tutta sua.
Bond contro il generale Gogol e il trafficante Whitacker, lo aiuta una violoncellista.
"THE LIVING DAYLIGHTS" degli A-Ah, come "A VIEW TO A KILL" dei Duran Duran di due anni prima, è un'hit indimenticabile.
Sceneggiatura.
Mi aveva colpito di più in "Senza pietà" con la Basinger e Gere, lì aveva disegnato un cattivo veramente perfido e malvagio. Qui gigioneggia e avrebbe fatto migliore coppia con Roger Moore.
Ridicolo, ma non per colpa sua.
Bella, ma decorativa.
Discreto e serio, impersona il Bond letterario.
Di routine.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta