Regia di Jeannot Szwarc vedi scheda film
Solo questo secondo episodio è degno del primo. Il terzo e quarto capitolo non tengono assolutamente, nonostante rimanga la grande Lorraine Gary che da senso di continuità alla saga (peccato che Scheider abbia deciso di mollare).
In alcuni momenti è inferiore al precedente, ovviamente, ma amplifica il mostruoso e la sfida quasi dotando lo squalo di un'umanità, cattiva, ma cosciente. Mentre invece nel primo capitolo, era solo un pescione che attaccava giustamente nel suo territorio. Qui invece, fin dalla sceneggiatura (travagliata si dice) è emersa un'idea del film molto più thriller, che poteva fare bello e cattivo tempo.
Il risultato finale è godibile, perchè è l'unico sequel dello Squalo che ancora oggi sa prendermi. I dialoghi sono buoni, e spingono in avanti la storia molto fluidamente; la fotografia molta buona e anche le locations sono azzeccate e suggestive. Rimane purtroppo l'ingenuità di alcuni passaggi, ma con un Roy Scheider così, e la sua personalissima lotta con lo Squalo, anch'essa amplificata di più che nel film di Spielberg, non si può non gustare una pellicola così dignitosa.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta