Regia di Jeannot Szwarc vedi scheda film
Tre anni dopo la comparsa di un grande squalo bianco, l'isola di Amity viene nuovamente presa di mira da un altro famelico esemplare.
Non c'è nulla del primo "Squalo" , in questo sequel scialbo e maldestramente ricopione.
La tensione praticamente non esiste più , annacquata da una messa in scena scontata e prevedibile.
Mancano guizzi, vitalità, inventiva ( i galleggianti del primo film ad esempio) , manca soprattutto la battaglia impari dell'uomo contro l'animale, l'epica va a farsi benedire, affogata da fastidiosi teenagers che ne soffocano l'impeto gridando più non posso, mentre aspettano di venir divorati come carne da macello.
Scheider veste nuovamente i panni del poliziotto Brody, ed è l'unica cosa buona del film. Giustamente l'attore rifiutò i successivi sequel: il suo personaggio aveva già detto tutto nel capolavoro di Spielberg.
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