Regia di Richard Donner vedi scheda film
Un vero e proprio cult tra i film d'avventura degli anni '80 del secolo scorso, tanto che sono convinto non abbia affatto bisogno di alcuna presentazione. Potevano fallire il soggetto di Steven Spielberg e la sceneggiatura di Chris Columbus? Magari sì, ma di certo non è questo il caso, per fortuna! Abbiamo così un esemplare fra i migliori di sempre in circolazione nel suo genere, di quelli che narrano le imprese di un gruppo di ragazzi, chiamati d'un tratto a divenire gli eroi della situazione.
Qui la formula è riuscita particolarmente bene. I Goonies protagonisti, infatti, sono contraddistinti in maniera eccelsa, ciascuno con le sue peculiari caratteristiche a renderlo indispensabile, insostituibile e irresistibile. Come dimenticare i tracobetti di Data, funzionanti o meno. O le battute pungenti di Mouth, sempre pronto alla giusta osservazione adatta a ogni momento. Ma è soprattutto Chunk a rubare il cuore degli spettatori, secondo me. Vince per simpatia ed è al centro delle sequenze in assoluto più spassose e divertenti dell'intera pellicola. Esse si verificano nello specifico nel suo interagire con la banda Fratelli e Sloth. Scena da antologia: l'interrogatorio davanti al frullatore...
Oltre alla spumeggiante sceneggiatura, dai dialoghi e dai personaggi entrambi memorabili, vanta un indovinato cast d'insieme, motivato e affiatato (si percepisce davvero molto), e una colonna sonora capace di accompagnare la narrazione senza fallire, sottolineando ogni circostanza con la corretta associazione di sonorità, in perfetta sintonia con il tono richiesto.
Insomma, l'elenco dei pregi sarebbe interminabile. Finirei per raccontare tutto il film, cosa che preferirei evitare, onde scongiurare rovinose anticipazioni a quei pochi (mi auguro) che ancora non l'avessero visto. Penso sia meglio goderselo in santa pace, consiglio in compagnia. Non vedo limitazioni d'età, in quanto riuscirà facilmente a conquistare sia i giovani sia gli adulti. I primi per l'ovvia immedesimazione, i secondi per le numerose citazioni e la sua ottima fattura in generale. Consigliato assolutamente, al fine di trascorrere del tempo in modo assai piacevole, in allegria. E scommetto sul fatto che, presto o tardi, non riuscirete a resistere alla tentazione di rivedervelo. Vi accorgerete allora quanto la sua malia sopravviverà intatta allo scorrere degli anni. Sarà sempre bello, come la prima volta.
I ragazzini di Goon Docks - tutti li chiamano i "Goonies" - sono in allarme: i maggiorenti del locale club del golf hanno dato lo sfratto ai loro genitori, volendo radere al suolo l'intero quartiere. Durante l'ultimo e un po' malinconico week-end sul posto, scoprono nella soffitta di uno di loro un'antica mappa spagnola, che fu di Willy l'Orbo, un pirata del XVII secolo. Decidono così di trovare ad ogni costo il suo tesoro, seppellito da qualche parte nei dintorni.
Dave Grusin ha individuato quei due o tre temi di successo, sufficienti a garantire una robusta struttura alla composizione, d'innegabile efficacia. Cui si uniscono le musiche, tipiche dell'atmosfera anni Ottanta, curate da diversi artisti, tra i quali in particolare la cantante Cyndi Lauper.
Guai a chi lo tocca! I difetti e gli errori siano perdonati senza esitazione!
L'impronta di Steven Spielberg è evidente, ma non ne sminuisce il talento. Sempre professionale in direzione.
L'avveduto Michael "Mikey" Walsh.
Il risoluto Brandon "Brand" Walsh.
Il simpatico Lawrence "Chunk" Cohen.
L'ingegnoso Richard "Data" Wang.
L'agguerrita "mamma" Fratelli.
L'irriverente Clark "Mouth" Devereaux.
La discreta Stephanie "Stef" Steinbrenner.
La svagata Andrea "Andy" Carmichael.
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