Regia di Richard Donner vedi scheda film
Siamo nel 1985 e un trio delle meraviglie costruisce, i Goonies: un film che farà la storia del cinema degli anni 80 e di tutti noi che in quegli anni abbiamo vissuto seppur magari molto piccoli.
Steven Spielberg alla produzione, Chris Columbus alla sceneggiatura e Richard Donner alla regia. Che altro si può chiedere di più?
La storia è una classica avventura anni 80, a tinte forti ma pur sempre adatta ad un pubblico di ragazzini.
Un gruppo di ragazzi trova la mappa del tesoro di Willie l’Orbo, un pirata del XVII secolo, e decide quindi di ritrovarne l’oro per salvare il quartiere dal progetto di riqualificazione urbana che sta per separarli.
Probabilmente è un film che, rispetto a molti altri, è invecchiato un po’ male. Gli effetti speciali sono un po’ datati e i dialoghi in certi momenti risultano un po’ particolari da risentire oggi. (Questo solo con il doppiaggio, nell’originale cambia tutto ed è meglio)
La pellicola sprizza anni 80 da ovunque, in maniera continuativa. Ogni scena apre un pezzo di mondo di quegli anni piuttosto spensierati.
Probabilmente è questo il motivo dietro al successo di questa pellicola che in breve tempo è diventata un cult per chi quegli anni li ha vissuti, ma anche un film da far vedere assolutamente a chi è nato successivamente.
E’ innegabile, inoltre, che oltre l’avventura, un tema importante seppur magari poco sviluppato è quello della speculazione edilizia.
Magari da bambino non lo comprendi, ma poi rivedendolo da grande, capisci come la voglia di costruire su vecchi villaggi e il progresso incondizionato e senza freni, sia parte integrante della pellicola.
E la sua condanna è fondamentale per la perfetta riuscita de I Goonies che tanto ha fatto sognare e tanto fa sognare tutt’oggi.
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