Regia di Michael Curtiz, William Keighley vedi scheda film
È probabile che questa sia la migliore versione cinematografica della leggenda di Robin Hood, certo migliore rispetto ai film più recenti come quello con Kevin Costner o la parodia di Mel Brooks. È un film d'avventura che in America viene chiamato "swashbuckler", tradotto come "cappa e spada", ed è ancora uno spettacolo coinvolgente e gradevole. La trama è piuttosto movimentata ma sicuramente si prende delle libertà con la Storia britannica; i duelli alla spada sono filmati con intelligenza, ma anche le parentesi amorose con Lady Marian sono inserite con sagacia nel corpo del racconto. Il film è il risultato di un ispirato lavoro di squadra dove spicca la raffinata fotografia a colori di Tony Gaudio e le musiche di Korngold che furono giustamente premiate con l'Oscar insieme alle scenografie e al montaggio: la regia di Michael Curtiz coordina armoniosamente il tutto ma anche qui non ha quel tocco personale a cui il regista ungherese probabilmente neppure aspirava, poiché non si è mai considerato un autore nell'accezione baziniana del termine. Errol Flynn è al meglio della sua forma atletica e se la cava anche come attore, pur facendosi spesso rubare la scena da Olivia De Havilland e soprattutto dal cattivo Basil Rathbone, memorabile sceriffo di Nottingham, ma una menzione va anche al grande Claude Rains come perfido re usurpatore Giovanni senza terra. Sarebbe da confrontare con "Robin e Marian" di Richard Lester, che però non ho visto. Anche se non è un capolavoro, nel suo genere è quasi un film perfetto.
Voto 8/10
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