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I bassifondi di San Francisco

Regia di Nicholas Ray vedi scheda film

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La recensione su I bassifondi di San Francisco

di emil
7 stelle

"Mi sono dedicato troppo tempo alle carte piuttosto che agli esseri umani. Nessuno può capire meglio di me quel ragazzo."

 

Pretty Boy Romano (John Derek) , una specie di Romeo dei bassifondi di San Francisco, è accusato di omicidio; toccherà all'avvocato Morton(Bogart) , che conosce il giovane perché anni prima il suo studio ne difese (male) il padre , patrocinarne la difesa .

Il film attraverso un lungo flashback raccontato in tribunale da Morton ricostruisce la storia del giovane , le cause e le motivazioni che lo hanno portato a delinquere, i traumi subiti in riformatorio, la giovinezza trascorsa nel quartiere malfamato, il rifiuto della religione ("sono in pace anche senza Chiesa" tuona alla madre disperata) l' amore di e per una donna , Emma, che proverà a cambiarlo, in barba allo scetticismo dell avvocato ( "tu ed Emma giocherete a nascondino con le guardie") che di bassifondi se ne intende , visto che anche lui viene da lì. Un lavoro nuovo, un quartiere ripulito, chissà se ripartire è possibile.

"Fa che sia fiera di te" gli sussurra la moglie, e lui Nick ci prova a cambiare. Ma la tara di una vita disagiata è un fardello ingombrante da portare sulle spalle. "Vivi in fretta, muori giovane,cerca di essere un bel cadavere", questo il motto a cui il ragazzo sembra ispirarsi.

 

Nick Ray condanna senza mezzi termini la società, responsabile in primis della creazione di criminali, nient'altro che vittime di un  sistema che non è attento alle categorie disagiate; la parte centrale è occupata dal flashback che ricostruisce la vita di Nick Romano, inutile dire che i momenti migliori sono quelli in cui compare e recita Bogart (qui anche produttore ); la scena in cui studia chirurgicamente la giuria con una inquadratura in raccordo di soggettiva e la lunga arringa finale sono momenti di goduria cinefila da non lasciarsi sfuggire.

 

Detto questo il film è un occasione per godersi qualche pezzo di bravura, porta un po' scolasticamente la pagnotta a casa, ma ha il merito di non rabbonirsi nell'epilogo. 

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