Regia di Mick Jackson vedi scheda film
In origine, il Bodyguard in questione sarebbe dovuto essere Steve McQueen. Poi il progetto si è perso negli inestricabili meandri di Hollywood e, a metà degli anni novanta, quando ormai il vecchio Steve non era più tra noi da molto tempo, la palla è passata a Kevin Costner. Guidato da Mick Jackson, mestierante della regia, il film è prolisso, ma non privo di un suo interesse. Ed è costruito ad arte sulle presenze dei due protagonisti. Non solo l’aitante Costner in ruolo a lui congeniale, ma soprattutto la folgorante prova di una Whitney Houston all’apice della fama e della bravura che si mangia in un sol boccone tutti coloro che l’avevano bistrattata in partenza in quanto non-attrice. Non è niente di che, è abbastanza convenzionale e pretestuoso (il pretesto è Whitney, e chi altri?), ma il finale non è affatto male, e la canzone che accompagna i titoli di coda, I’ll Alway Love You di Dolly Parton, è davvero meravigliosa, trascinata dalla voce potente e struggente della cantantattrice nera.
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