Regia di Lina Wertmüller vedi scheda film
Opera prima di Lina Wertmuller, bella prova.
Opera prima della Wertmuller,molti spettatori l'hanno accostata ai "Vitelloni" di Fellini e in effetti hanno molto in comune.Anche qui ci sono dei perdigiorno, che trascorrono le giornate a non far niente,però nel film di Fellini avevano una loro vitalità, invece i basilischi sono apatici,ignavi,statici,il racconto segue una scansione temporale lenta e rarefatta,in un bianco e nero abbacinante,i personaggi sono immobili, come lucertole al sole,inerti, si lasciano vivere passivamente senza alcun slancio.La regista fa un ritratto spietato della provincia del profondo sud,dove i giovani privi d'iniziativa,vivacchiano fuori ai bar, parlando di donne e di conquiste femminili che non realizzeranno mai o di viaggi che non faranno mai, al contrario le ragazze vivono segregate in casa dai genitori, che aspettano solo il partito buono per sistemarle,la "dichiarazione" sentimentale che uno di questi giovanotti propina ad una ragazza è emblematica.Non c'è alcun moto affettivo o afflato , sembra più una proposta di contratto e come tale viene recepita.La risposta a tre giorni è il massimo del fidanzamento " a tavolino"siamo ovviamente nei primi anni sessanta, si può sperare che nel frattempo la situazione sia cambiata."
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta