In un piccolo paese del Sud i giorni sono sempre uguali. Per Antonio, studente in legge, e Francesco, figlio di benestanti, la vita è tutta lì, tra il circolo e le passeggiate per il corso. Sorta di Vitelloni più bonario e compiaciuto, rimane tuttora il miglior film della Wertmüller per l'ironia della pittura d'ambiente.
L'esordiente Wertmüller dipinge con mano sicura e leggera un ritratto impietoso di un asfittico e sonnacchioso microcosmo rurale pugliese, che ha plasmato giovani incapaci di destarsi e fuggirne. Un'indagine sociale capace di introspezione psicologica e condita da una pungente dose di ironia e da un pizzico di grottesco.
Qua siamo nei primi anni '60 in un Paese talmente piccolo del Sud nel quale tutti si conoscono e sanno qualsiasi piccola cosa di ognuno : insomma niente di nuovo da ricordare ma molto da dimenticare.voto.0.
L'esordio cinematografico di Lina Wertmüller ed il suo piccolo, insuperato capolavoro, Vela d'argento per la regia e premio internazionale della stampa al festival di Locarno: i basilischi sono le gigantesche lucertole che trascorrono il tempo pigramente spiaccicate sulle pietre infuocate dal sole (e, in araldica, la loro immagine appare non a caso negli stemmi di molti comuni di… leggi tutto
Sconfortante ritratto di un ambiente sterile ed arretrato, culturalmente distante dal resto della nazione, indietro anche rispetto alla vicina città. Il paesino, la piccolissima provincia come riparo dal mondo e dalle responsabilità, rifugio per giovani cresciuti senza lo straccio di un ideale o di un obiettivo che esuli dalla pura sopravvivenza: farsi un lavoro e una famiglia, se… leggi tutto
Rivedere l'opera prima della trentacinquenne Lina Wertmuller (14/08/1928) fa sempre un certo effetto. Tanto più che la geniale regista romana di padre svizzero, ne firma la regia, il soggetto e la sceneggiatura offrendo un ritratto a tutto tondo delle proprie capacità e conoscenze. Ennio Morricone firma le musiche.
La storia è ambientata nella provincia… leggi tutto
"-Giovanni, me ne voglio andare!!
-E' sbagliato! Non dobbiamo scappare, non dobbiamo andare via. È qua che dobbiamo restare. È qua che devono cambiare le cose. Se ce ne andiamo tutti, qua chi resta?"
La vita di paese, sempre uguale, sempre sotto i riflettori dei giudizi bigotti e moralmente inflessibili dei maliziosi concittadini, diventa sempre più asfissiante ed…
Opera prima scritta e diretta dall'appena scomparsa Lina Wertmüller, è una sconfortante, seppur ironica, immersione nel mondo rurale di un paese contadino della Puglia dei primi anni 60.
Girato a Minervino Murge, paesone stiracchiato su una collina tra barese e foggiano, la regista ha raccontato di aver tratto spunto per il soggetto da una visita al…
Qual'è il primo ricordo che avete di Ennio Morricone?
Credo che tutti quelli che conoscono Morricone si ricordano la prima volta in cui hanno scoperto uno dei componimenti del maestro. Io ricordo il giorno in…
Opera prima della Wertmuller,molti spettatori l'hanno accostata ai "Vitelloni" di Fellini e in effetti hanno molto in comune.Anche qui ci sono dei perdigiorno, che trascorrono le giornate a non far niente,però nel film di Fellini avevano una loro vitalità, invece i basilischi sono apatici,ignavi,statici,il racconto segue una scansione temporale lenta e…
L’interesse maggiore di questa pellicola sta forse proprio nel fatto che si tratti dell’opera prima di una regista che saprà affermarsi con pellicole successive più o meno apprezzate dal pubblico e dalla critica. Questo rimane un esperimento riuscito solo a metà: se da un lato il ritratto di un Sud arretrato e chiuso nelle sue abitudini secolari, direi ataviche,…
Rivedere l'opera prima della trentacinquenne Lina Wertmuller (14/08/1928) fa sempre un certo effetto. Tanto più che la geniale regista romana di padre svizzero, ne firma la regia, il soggetto e la sceneggiatura offrendo un ritratto a tutto tondo delle proprie capacità e conoscenze. Ennio Morricone firma le musiche.
La storia è ambientata nella provincia…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Vite scioperate di tre giovani in un sonnolento paesotto pugliese, fra passeggiate senza meta, insulse chiacchiere da bar e riti di corteggiamento al cui confronto l’Irlanda di Un uomo tranquillo sembra la Svezia. Uno dei tre avrebbe la possibilità di trasferirsi a Roma grazie agli zii, ma poi preferisce tornare alla monotonia quotidiana (un finale ancora più desolato di quello de I…
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Commenti (5) vedi tutti
L'esordiente Wertmüller dipinge con mano sicura e leggera un ritratto impietoso di un asfittico e sonnacchioso microcosmo rurale pugliese, che ha plasmato giovani incapaci di destarsi e fuggirne. Un'indagine sociale capace di introspezione psicologica e condita da una pungente dose di ironia e da un pizzico di grottesco.
leggi la recensione completa di port crosOpera prima di Lina Wertmuller, bella prova.
leggi la recensione completa di Furetto60Qua siamo nei primi anni '60 in un Paese talmente piccolo del Sud nel quale tutti si conoscono e sanno qualsiasi piccola cosa di ognuno : insomma niente di nuovo da ricordare ma molto da dimenticare.voto.0.
commento di chribio1Voto 6,5. [04.11.2011]
commento di PPIl sud di oggi non è per niente cambiato dal sud de I basilischi. " Se chiacchera, se chiacchera, se chiacchera.." . Bello e dir poco. Brava Lina.
commento di mise en scene 88