Regia di Giuseppe Bucci vedi scheda film
31 TGLFF - EXTRA - EVENTI SPECIALI
Napoli dei quartieri spagnoli attorno all'inizio anni '80. Tra i muri e le fenditure di vicoli seriamente compromessi dal sisma che assomigliano a loculi catacombali di una civiltà post apocalittica, una figura emerge dalla polvere e dai calcinacci: una maschera ibrida, forse donna, ma forse pure uomo, da sempre reietta e cacciata o trattenuta di nascosto per soddisfare ludibrio e lussurie private o comunque da tener segrete.
L'attrice Imma Villa entra con tutta se stessa nella tragedia pratica e morale di una vittima reietta dalla società, che trova la forza di rivendicare la propria dignità dal sepolcro in cui pare essere sprofondata. Grande prova di recitazione, begli stacchi di regia sui particolari espressivi dell'ottima attrice e sulla fisicità dei dettagli del suo corpo e del suo vestire eccentrico. Un breve film che sa catturare e creare suggestione: un personaggio che rivendica umilmente una propria umanità e si eleva, santificandosi.
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