Regia di Costa-Gavras vedi scheda film
Un giovane giornalista (John Shea), trasferitosi con la moglie (Sissy Spacek) da New York a Santiago del Cile, scompare misteriosamente qualche giorno dopo un colpo di stato.
Il padre (Jack Lemmon), un tranquillo uomo d'affari, si reca subito sul posto e inizia le affannose ricerche del figlio con l'aiuto della nuora e la collaborazione (apparente) delle autorità americane locali, ricerche che condurranno alla atroce scoperta che il figlio è stato ucciso dai militari.
Il greco Costa-Gavras firma con questo film del 1982 una delle sue più vibranti opere di impegno civile, in cui la tensione narrativa procede di pari passo con l'amara presa di coscienza del protagonista.
Basato su una vicenda realmente accaduta raccontata in un libro di Thomas Hauser e sceneggiato dallo stesso Costa-Gavras e Donald Stewart (che vinsero l'Oscar), il film, pur non nominando mai in maniera esplicita luoghi e persone (ma non mancano numerosi e inequivocabili 'indizi' visivi), è stato il primo ad affrontare lo scottante coinvolgimento degli Stati Uniti nel golpe cileno di Pinochet.
Splendida la prova di Jack Lemmon, che dà vita a un personaggio emblematico con accenti di toccante drammaticità.
L'edizione in dvd della Cult Media (disponibile anche in blu-ray) ha il grande merito di proporre, accanto al deplorevole (e inutile) ridoppiaggio del 2005 (unico presente nella precedente edizione Universal), il ben più espressivo doppiaggio originale con cui il film uscì nelle sale (con Giuseppe Rinaldi su Lemmon, per capirci).
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