Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
Forse la migliore trasposizione sullo schermo delle avventure del barone di Munchhausen, anche perchè la sceneggiatura si rivela molto interessante, di certo molto di + ad una seconda visione del film, che è passato quasi inosservato e che invece meritava un'attenta occhiata. Perchè numerose tematiche vengono affrontate qui: il tema della vecchiaia e della morte, il tema dell'illusione, del film nel film, il tema della fantasia e della malinconia, ed infine il tema della guerra, che lega tutte le vicende e fa da cornice al tutto. Gilliam ha fatto davvero un buon lavoro. Le ambientazioni fantastiche, l'assurdità della vicenda e di alcune azioni, la magia e la grande ironia fanno di questo film un divertimento per tute le età! Alcune scene sono interessantissime a livello metacinematografico, come il momento della morte del barone e, subito dopo, di lui stesso che racconta di una delle sue morti, durante le sue avventure!
Il barone, ormai vecchio, cerca di rintracciare i suoi amici di una volta per porre fine alla guerra con i turchi che luiaveva iniziato.
Nulla, è stravagante al punto giusto!
La moglie del Dio della Guerra. E' bellissima! Forse questo è uno dei suoi primi ruoli...poi la sua carriera prenderà il volo dopo questo film. Qui non è eccezionale, si limita a dire qualche battuta,ma la sua è + una presenza. Ma che presenza! Sembra davvero una dea.
Reed a prima vista sembra un gigante, poi ci si rende conto che Gilliam scherza con lo spettatore ed in realtà è alto come tutti gli altri personaggi. Un Reed arrabbiato e rosso dalla gelosia nei confronti della moglie e di Munchhausen che gliela ruba. E' una delle sue ultime interpretazioni, ed è in linea col resto del film: strabordante e esagerata. Contribuisce alle nostre risate!
L'uomo più veloce del mondo. Ma anche lui si ritrova invecchiato risetto alle prime sue avventure col barone. Si ritrova sulla Luna e liberarlo sarà un'impresa. Ma per il barone nulla è impossibile e Idle ritroverà fiducia in sè stesso e con essa anche la velocità di un tempo. Un attore quasi sconosciuto in una favola magica, che ci fa ridere a crepapelle.
La piccola Polley è forse il personaggio più serio, è quello che crede di + nelle imprese del barone ed è convinta di riuscire a fermare la guerra grazie a Munchhausen e ai suoi amici. E' lei che muove la storia, che convince il barone nella sua impresa e lo sprona anche quando ormai sembra tutto perduto. E' un diavolaccio, ma ha talento...peccato che non è stata notata da nessuno dopo questo film!
Il protagonista delle vicende, il signore barone di Munchhausen, l'unico e vero! Un attore mai sentito prima, che tira fuori un'interpretazione magnifica, nella parte di un vecchio che si arrende alla vita, che vorrebbe farla finita perchè il mondo è diverso da quello di un tempo, quando lui era giovane e le imprese gli sembravano giochi da ragazzi. Ha la faccia dell'imbroglione, di un CYRANO rubacuori, ed infatti le ragazze si mostrano pazze di lui...se ci è riuscito lui, perchè no anch'io? ^_^
L'ex Monty Python qui si trova da solo a dirigere una storia particolarissima, piena di colpi di scena, e con alcuni attori quasi sconosciuti, che però si calano nella parte con intensità unica. Tutto nel film procede bene, e la scenogranfia gioca un grosso ruolo alla riuscita finale, anche perchè rimane ambigua, ai confini tra realtà e illusione, tra teatro e verità, come anche il film stesso e la mente del vecchio e stanco barone. I personaggi sono buffi, geniali, ironici, magnifici, dai loro poteri straordinari, ai loro strani destini. La storia si sposta in diverse ambientazioni, ma non si perde per strada, anzi, il tutto si amalgama in una miscela unica nel suo genere.
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