Regia di John Ford vedi scheda film
Film avvincente, pieno di spunti di riflessione…sulla guerra, sullo scontro tra due mondi: quello del pratico maggiore nordista (Wayne), che obbligato a decisioni difficili - deve infatti raggiungere il grosso dell’esercito del nord attraversando un territorio nemico, infestato da “bande” di irregolari, al soldo dei sudisti - ed il medico (Holden), totalmente preso dalla propria missione, cui intende attenersi indipendentemente dagli eventi bellici nei quali pure è anche egli coinvolto…Chiedersi chi possa vincere è inutile (e puerile). Entrambi sono calati in una parte “obbligata” che li costringe a comportamenti coerenti da cui non derogheranno; ed alla iniziale incomprensione, con tutto quanto essa comporta in termini di insofferenza e poi di vera e propria avversione, seguirà – complice una scazzottata, peraltro interrotta da contingenti cause belliche – un sentimento di stima reciproca, …nonostante – è bene sottolinearlo – la presenza di una bella sudista, che stima ed apprezza il medico, ma…ah le donne 1!!!… poi si ne muore d’amore per il rude nordista, al quale promette, prima della carica finale, di seguirlo alla fine della guerra…Totalmente d’accordo con Bradipo sul fatto che la simpatia dello spettatore viene catalizzata dal comportamento dei sudisti…è infatti emblematico, al proposito, la carica degli allievi dell’Accademia militare di Jeffersonville, poco più che bambini, costretti a far da argine al plotone nordista guidato da Wayne …davanti a tanto impeto di sublime incoscienza (meglio: lo vogliamo chiamare senso del dovere ed amor patrio?) gli uomini di Wayne saranno costretti ad una precipitosa fuga, stretti come sono dai tiri precisi dell’artiglieria sudista da un lato e dai giovani allievi dell’Accademia…non volendosi, peraltro, macchiare del sangue innocente di questi ragazzi…I “puristi” del western mi scuseranno per l’accostamento con Sierra Charriba, di Sam Peckinpah: ma a me sembra che anche in questo film, pur con le dovute differenze – anche tematiche – si presenti la guerra come l’assoluta “coglioneria”, rivisitando la scelta del sud – ben rappresentata dalla nobile figura dell’ex-maggiore Richard Harris – e addirittura presentando – ancora più che in Soldati a cavallo – l’ufficiale nordista duro ed implacabile (Charlton Heston) come un cieco esecutore di ordini…. Quanto sia stata sanguinosa la Guerra Civile americana, e di quali strascichi di rancore essa sia tuttora responsabile è ben noto a tutti coloro che sono vissuti, almeno per un po’, negli stati del sud, dal Texas al Tennessee…
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