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Raman Raghav 2.0

Regia di Anurag Kashyap vedi scheda film

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La recensione su Raman Raghav 2.0

di champagne1
7 stelle

Negli anni '60 operava a Mumbai un assassino seriale, Raman Raghav, che si proclamò autore di 41 delitti e fu condannato a morte (condanna poi tramutata in prigione a vita per incapacità di intendere e di volere). Ma il film non riguarda lui.

Rawanna è convinto di essere uno strumento in mani superiori e di stare contribuendo alla pulizia del mondo.

Uccide pertanto otto persone, poi inizialmente arrestato e ritenuto un mitomane, viene lasciato fuoriuscire e così lui continua la sua opera, massacrando la famiglia della sorella, compreso il bimbo di 6 anni e con un sorriso stampato sulle labbra e la felicità nel cuore si rivolge al prossimo obiettivo.

Il detective Raghavan Singh si tormenta perché non ha creduto alle parole di quell'uomo quando lo aveva a portata di mano e gli dà una caccia spietata. Ma in realtà è Rawanna che lo pedina e lo osserva nella sua vita privata...

 

Può la follia essere contagiosa? o è solo un caso che due persone scoprono di avere la stessa passione, lo stesso modo di vedere il mondo?

A volte si diventa poliziotti per lo stesso motivo per cui si diventa serial killer: per poter uccidere impunemente perché protetti da uno scudo impenetrabile.

 

Quando Rawanna coglie l'anima narcisistica e violenta del poliziotto che vorrebbe catturarlo, scatta in lui la convinzione che egli possa essere la sua ...anima gemella; con un esito finale imprevedibile...

Film che alterna credibilmente aspetti ultra-ansiogeni da thriller con qualche tono di commedia con un sottofondo musicale che asseconda dei casi vira dalla tekno alla melodia. Lo spettatore rimane comunque incollato alla poltrona fino alla fine.

Tutto si svolge nella Bombay più povera e degradata fotografata con un realismo esasperato. 

Girato in 20 giorni con un budget a basso costo grazie anche allo stile da operatori di guerra: attrezzatura essenziale, personale al minimo, scene in tempo (quasi) reale, location così realistiche che il protagonista dopo 5 giorni passati in precarie condizioni igieniche si è ammalato ed è stato ricoverato in ospedale...

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