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Raman Raghav 2.0

Regia di Anurag Kashyap vedi scheda film

Commenti brevi
  • Ci sono elementi thriller familiari, ma l'energia tintinnante e adrenalinica delle performance e della trama dipana un climax inebriante. Da non perdere per gli amanti del genere.

    commento di Stefano L
  • film dopo film sempre un po' meno debordante, Kashyap trova maggiore rigore e incisività, diventando una sorta di specialista del poliziottesco indiano del terzo millennio. forma e tecnica altissimi, trame sempre molto (troppo) elaborate per essere veramente credibili...ma forse non è questo il punto.

    commento di giovenosta
  • Due diverse tonalità (o meglio origini) di cattiveria,un unico thriller entusiasmante e cupo suddiviso in capitoli incalzanti che contraddistinguono un cammino biblico al contrario,un percorso dalla luce verso il baratro della malvagità assoluta e fine a se stessa.Da un grandissimo regista indiano,una ulteriore conferma del suo talento non comune.

    leggi la recensione completa di alan smithee
  • Violento thriller metropolitano "made in India" dalle malcelate ambizioni ma dal risultato modesto. In bilico tra il desiderio di fare un action travolgente e il tentativo di dare profondità psicologica ai personaggi, il regista finisce per fare il Tarantino in versione indiana

    leggi la recensione completa di GIANNISV66
  • Negli anni '60 operava a Mumbai un assassino seriale, Raman Raghav, che si proclamò autore di 41 delitti e fu condannato a morte (condanna poi tramutata in prigione a vita per incapacità di intendere e di volere). Ma il film non riguarda lui.

    leggi la recensione completa di champagne1