Regia di Barry Sonnenfeld vedi scheda film
Nati dalla mano del disegnatore Charles Addams, gli iconici personaggi di questa celebre famiglia trovano un abbinamento sorprendente, per quanto è convincente, con i volti degli attori in carne e ossa. Peccato solo che i pregi finiscano lì. A un cast da manuale, infatti, si accompagna purtroppo una trama parecchio miserrima. La storia è in sostanza inesistente, un mero pretesto per una frammentata successione di gag di dubbio umorismo. I buoni spunti non mancano, ma il problema è che essi non sfociano praticamente mai in vere ed efficaci soluzioni comiche. Con le scene più buffe si può comunque arrivare a sorridere debolmente, finanche a ridacchiare e a sogghignare, però le occasioni migliori sono invece tutte sprecate.
So di essere una mosca bianca, in solitaria nel mezzo dell'apprezzamento generale della maggioranza, eppure di nuovo scopro di essere d'accordo con la recensione del compianto critico Roger Ebert, nella quale si può leggere questa definizione: «This is the kind of film that isn't as much fun to see as it is to hear about», che in italiano risulta all'incirca «Questo è il tipo di film che non è divertente da vedere quanto lo è il sentirne parlare». Altro estratto che sottoscrivo in pieno è «I was mildly entertained, but I was hoping for big laughs and with one exception I didn't find them», ossia «Mi ha moderatamente intrattenuto, ma io speravo in grasse risate e, salvo un'eccezione, non ne ho riscontrate». Tale singola eccezione, sia per lui che per me, è rappresentata dalla recita scolastica di Mercoledì e Pugsley.
Nonostante la mia opinione, il successo di pubblico ha permesso un seguito, La famiglia Addams 2 (1993).
Entusiasti di tutto ciò che è macabro, gli stravaganti coniugi Gomez e Morticia Addams vivono nel loro sinistro maniero coi due lugubri figlioletti (la bambina Mercoledì e il maschietto Pugsley), la nonna megera, il mostruoso domestico Lurch e una "mano" indipendente e tuttofare. Unico cruccio di Gomez è il senso di colpa per la scomparsa dell'amato fratello Fester. Con sincera gioia viene dunque accolta un'abile mistificatrice, la quale assicura di aver ritrovato il loro parente perduto.
L'intreccio. O più in generale la sceneggiatura.
Una magnifica Morticia Addams.
Un congruo Gomez Addams.
Un simpatico Zio Fester / Gordon Craven.
Un'impeccabile Mercoledì Addams.
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