Regia di Vatche Boulghourjian vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 2016 - SEMAINE DE LA CRITIQUE
Un giovane cantante libanese, cieco dall'infanzia, scopre per caso che il suo documento di identità è un falso e che quelle che sembrano le sue origini, celano in realtà una differente provenienza. Ossessionato dal conoscere la verità, il dinamico ragazzo sfiderà le incognite e le reticenze di chi sa, cercando anche di capire se chi si apre, sta raccontandogli la verità o invece false storie che non fanno che infittire un mistero che pare abbia troppe soluzioni contrastanti.
Un piccolo film che si appoggia su una estenuante ricerca delle singole origini per raccontare le abitudini e le vicissitudini di un popolo troppo spesso tormentato e afflitto. La regia si sofferma molto sugli spettacoli a cui il ragazzo prende parte, dando ampio spazio alla rappresentazione della cultura e della tradizione locale.
Il volto emozionato di una madre, quello concentrato del ragazzo nel rendere più perfetta possibile la sua esibizione, sono gli aspetti che più colpiscono di un film intenso di ricerca interiore, necessaria ed impellente.
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