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Uncle Gloria: One Helluva Ride

Regia di Robyn Symon vedi scheda film

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La recensione su Uncle Gloria: One Helluva Ride

di alan smithee
6 stelle

locandina

Uncle Gloria: One Helluva Ride (2014): locandina

32 LOVERS FILM FESTIVAL - TORINO LGBTQI VISIONS - CONCORSO  "REAL LOVERS"

Dal rozzo ed animalesco, virilissimo Butch, meccanico affarista, amante di donne e motori, alla colorata, sofisticata e pure molto kitch Gloria, il passo sembra impossibile: invece c'è stato davvero, all'età di 66 anni, e per puro capriccio o spirito di rivalsa, piuttosto che per drammatiche, inevitabili e comprensibili esigenze di identità sessuale.

Nell'America in cui si può tendere a tutto ciò che si vuole, un anziano e scaltro commerciante di pezzi di auto, diventa poco per volta  (ma neppure troppo) una donna seguendo un processo di trasformazione fisica frutto di cure ormonali intense ed operazioni invasive, solo come conseguenza del suo brutto divorzio che lo vide soccombere alle azioni legali della spietata seconda moglie.

scena

Uncle Gloria: One Helluva Ride (2014): scena

scena

Uncle Gloria: One Helluva Ride (2014): scena

Non un cambiamento di sesso di un uomo che si sente donna, ma di un uomo che vuole trasformarsi nel tipo di donna che non è mai riuscito ad avere. Quindi il capriccio di in uomo per nulla omosessuale, anzi grande estimatore delle donne, che agisce per ripicca e arriva addirittura a formare una coppia con una donna che diventa uomo: non potranno mai amarsi veramente  (Gloria è ora donna ma ama se stessa, idealizzandosi, non gli uomini), ma troveranno la giusta forma di rispetto per condividersi e sopportarsi, anche di fronte a caratteri impossibili e riottosi come quello di Gloria.

Una vicenda incredibile, frutto di un' America dove tutto è possibile, anche che le ossessioni si concretizzino in incubi permanenti. Un documentario a tratti sconvolgente, ma in fondo anche indolentemente sincero riguardo ad una nuova "storia di ordinaria follia".

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