Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Opera elegante e raffinata
Stanley kubrick, stavolta, compie un incursione storica e si cala nel settecento, girando un film sul piano estetico molto plastico, colorato e patinato.I costumi sono estremamente accurati, l'ambientazione raffinata e precisa,pare che addirittura alcune riprese siano state fatte a lume di candela.Siamo dunque di fronte ad un'opera epica e monumentale, sfarzosa e appariscente, con utilizzo di mezzi tecnici tecnologicamente avanzati.Le vicissitudini del protagonista, che per sfuggire alle conseguenze di un finto duello è costretto ad arruolarsi nell'esercito britannico prima, per poi ripiegare suo malgrado in quello prussiano,prendono poi una buona piega per lui, che belloccio e abile, riesce ad ingraziarsi e a sposare una donna importante e a diventare un uomo potente e ricco ,ma i suoi vizi coniugati, con la sua avidità e ambizione sfrenata lo puniranno e finirà menomato e povero in canna.Parabola amara sull'imponderabilità della vita e la sua provvisorietà, quello che oggi ti da domani se lo può riprendere,facile e frequente passare dalle stelle alle stalle,mai cullarsi sugli allori,come diceva il saggio cinese non bisogna esultare per una fortuna che ti capita, come non bisogna deprimersi per una disgrazia,ma ed è questo il difficile ,cercare di tenere ferma la barra e mantenere sempre la stessa rotta,perchè la ruota gira.
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