Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
VOTO 9 PESSIMISTA Decisamente affascinante questo film di Kubrick, con una tecnica ed una visione morale indimenticabili. Quasi 3h e mai una caduta di ritmo (preferisco comunque la 1° parte) per una full-immersion nei classici temi kubrickiani: la predestinazione, l'immobilità della società, la crudeltà in ogni rapporto umano, l'impossibilità di cambiare il proprio destino nella sua ineluttabilità. Barry non agisce, ma reagisce, infatti non si parla di azioni, ma di reazioni a fatti che gli accadono intorno, che nella prima parte lo favoriscono (perchè lui è un'approfittatore, il regista sembra dirci che l'importante non è il mezzo ma il fine visto che l'incertezza delle nostre esistenze è tale, da dover approfittare del minimo istante per reagire e cercare una realizzazione) e poi lo portano alla fine (l'ineluttabilità del fato). Lo sguardo è nel passato ma le affinità con la contemporaneità sono lampanti, nel film di K. si accettano e si sopportano ogni tipo di ingiustizie o privamenti come ad una cosa che succede, è successa e succederà sempre, con o senza la nostra opposizione: un pessimismo infinito. Non c'è spazio per l'amore, con la tedesca è sesso, con la duchessa è opportunismo, con la cugina è delusione per un mondo che gira al contrario, forse c'è solo spazio per l'amicizia. Forse...
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