Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
VOTO 10/10 Bellissimo film storico in costume: nel suo genere, senz'altro uno dei migliori della storia del cinema. Figurativamente ricchissimo, con una fotografia che sfrutta magistralmente le luci naturali e si ispira direttamente alle tele di molti pittori inglesi del Settecento, propone una visione pessimista del Secolo dei Lumi attraverso il percorso di decadenza del protagonista. L'aristocrazia inglese viene mostrata nei suoi rituali all'insegna dell'esteriorità, nella sua crudeltà impietosa e nella sua smania di perpetrare i propri privilegi: l'occhio di Kubrick è freddo ma implacabile nella sua poderosa rievocazione. Il ritmo narrativo restituisce con accortezza l'andamento dei romanzi settecenteschi, ricchi di digressioni e strutturati in maniera episodica: ma il fascino supremo del film resta di natura estetica, poichè ogni inquadratura è di uno splendore plastico quasi inarrivabile. Bravo Ryan O'Neal nel ruolo di Redmond Barry, a differenza di quanto sostennero i critici dell'epoca che lo accusarono di essere inespressivo (e ben doppiato da Giannini nella versione italiana), funzionale Marisa Berenson e ottimi diversi caratteristi inglesi in ruoli secondari (fra cui il migliore mi sembra Murray Melvin nel ruolo del reverendo Runt). Spettacolare e assai suggestiva anche la colonna sonora con brani settecenteschi, fra cui spicca il trio in mi bemolle di Schubert nella splendida scena della seduzione di Lady Lyndon. Dietro la scorza fredda, è un'opera che emoziona (si vedano le scene della morte di Brian, il figlio di Redmond e Lady Lyndon) e fa riflettere, oltre a restare impressa per sempre nella memoria come una galleria di stupendi quadri animati.
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