Regia di Jordan Vogt-Roberts vedi scheda film
Altro franchise in partenza... La tendenza hollywoodiana spinge verso la fidelizzazione tipo serie tv e lavora sulla sospensione del climax e i finali aperti, due elementi classici delle saghe (senza scordarci le scene finali nascoste!). Dunque il puzzle piano piano si compone in un quadro sempre più comprensibile con il proseguire dei capitoli dopo attente strategie di marketing. Giudicando invece Skull Island, le sensazioni sono buone perché ci troviamo di fronte ad un blockbuster da 185 milioni di $ decoroso sia nella sceneggiatura che nella messinscena. Senza sperare in originalità fuori luogo (purtroppo...), il film ci frastorna come da copione ma grazie alla ricostruzione seventies rimane quanto meno accattivante richiamando anni e anni di feticci della guerra in Vietnam (gli elicotteri, gli elmetti, i fotoreporter embedded...) a corollario di una cura in fase di scrittura quanto meno decente. Interpreti in parte e buone sequenze, ci si può accontentare! 6,5
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