Regia di Jordan Vogt-Roberts vedi scheda film
Siamo nel 1973. Esploratori, militari, mercenari e una fotografa partono alla volta di una misteriosa isola del Pacifico, ciascuno con la propria motivazione. Non sanno che in quel posto King Kong, un gorilla gigantesco, è venerato come un dio e che non è proprio il caso di andare a stuzzicare dei lucertoloni giganti carnivori.
Tra il film d'esordio del 1933, i due di John Guillermin e quello di Peter Jackson, sono almeno 5 i film dedicati al titanico scimmione. Il capitolo diretto dal semiesordiente Jordan Vogt-Roberts si segnala per essere interamente girato all'insegna dell'oversize: dal budget astronomico da autentico blockbuster alla taglia di tutti gli animali che infestano l'isola (siamo dalle parti dello spielbeghiano Jurassic Park), fino al grande dispendio di figuranti e di effetti speciali, che qui sono il vero valore aggiunto del film. Nel suo genere, Skull island è una sorta di Apocalypse Now in chiave fantascientifica, particolarmente riuscito, col suo mix di scorrevolezza, ironia, tensione, azione, violenza e qualche colpa di scena ben assestato.
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