Regia di Jordan Vogt-Roberts vedi scheda film
A dirigere Kong: Skull Island è lo statunitense Jordan Vogt-Roberts, regista con alle spalle un solo acclamato film, l'indipendente The Kings of Summer. Nato a Detroit e "nerd" per autodefinizione, Vogt-Roberts ha maturato negli anni una sorta di ossessione per la figura di King Kong, come lui stesso candidamente ammette: "King Kong fa parte della storia del cinema. La prima volta che ho visto il classico degli anni Trenta, ho cominciato a scervellarmi sulle infinite possibilità cinematografiche che la storia offriva. Del resto, era il primo film a trasportare il pubblico in un mondo incontaminato, in un mondo che sebbene fosse nel nostro pianeta era pieno di cose che avevano detto di non esistere più. La storia di Kong: Skull Island è ambientata negli anni Settanta, una sorta di specchio della modernità e periodo in cui scienza e mito potevano coesistere per l'ultima volta. Dopo è nata una sorta di corsa alla distruzione dell'ignoto. Negli anni Settanta non c'erano satelliti sparsi in ogni dove, nessuna sorveglianza intercontinentale, niente internet e niente telefoni satellitari".
Kong: Skull Island si svolge sull'Isola del Teschio. L'Isola del Teschio, nel sud del Pacifico, è per la Nasa soltanto un posto noto per i suoi violenti disturbi geotermici, che causano la scomparsa di navi e aerei. Solo l'agente Bill Randa sospetta invece che dietro tali tempeste si nasconda in realtà qualcosa che per millenni l'uomo ha ignorato. Interpretato dall'attore John Goodman, Randa si è formato a metà anni Cinquanta ed è convinto che nel mondo, a causa dei test nucleari, si nascondano creature mostruose. Ossessionato dall'Isola del Teschio, grazie a un piccolo aiuto da parte dell'amministrazione Nixon riesce a mettere in piedi una missione per esplorarla. Tra le prime persone che arruola, vi è il geologo di colore Houston Brooks, supportato da Corey Hawkins, e la brillante biologa San, impersonata da Tian Jing. Entrambi giovani, si sono fatti notare sul campo per un controverso articolo su una teoria del complotto il primo e per un lavoro sulle anomalie nella giungla brasiliana la seconda. I due sono coadiuvati da Victor Nieves, leader del gruppo di ricerca portato in scena da John Ortiz.
Convinto di trovare qualcosa che renderà attendibili i suoi sospetti, Randa arruola anche il capitano James Conrad, un ex agente della SAS con il volto dell'attore Tom Hiddleston che si era particolarmente distinto durante la guerra in Vietnam. La squadra poi viene arricchita dalla presenza di Mason Weaver, una outsider come Conrad (e fotografa di "anti-guerra") che si propone volontaria per la "missione" e che è interpretata da Brie Larson, premio Oscar alla migliore attrice per Room.
La missione di Randa trova improvvisamente l'interesse del governo, che provvede anche a fargli avere un supporto militare. L'unità di soldati mandata in suo aiuto è guidata dal tenente colonnello Preston Packard, che si era fatto valere in Vietnam. Scontento per come siano andate le cose in guerre, Packard accetta l'incarico per permettere ai suoi soldati di sentirsi dei vincitori e di ritornare a casa come degli eroi. Packard ha il volto dell'attore Samuel L. Jackson mentre i militari da lui guidati sono portati in scena da Toby Kebbell, Jason Mitchell, Shea Whigham, Thomas Mann ed Eugene Cordero.
Una volta a destinazione e scoperta la realtà del luogo in cui sono finiti, i membri della missione hanno modo di scoprire che sull'isola, tra mitologiche e aggressive creature, vive da 28 anni un altro essere umano. Si tratta di Hank Marlow, un pilota della Seconda guerra mondiale schiantatosi sull'isola e impersonato dall'attore John C. Reilly. Sull'isola, Marlow si è trovato di fronte anche il suo nemico di guerra, il pilota giapponese Gunpei Ikari, con cui negli anni ha forgiato un inatteso legame di fratellanza. Gunpei ha il volto dell'attore giapponese Miyavi.